Hai mai provato a creare un sito onepage con il Visual Composer? Ti sei mai sentito sovrastato dalle infinite possibilità di configurazione e personalizzazione che questo complesso plugin offre? Il tuo cliente ha il mal di testa perché non sa dove mettere le mani quando cerca di modificare in autonomia l’homepage che gli hai creato con tanta pazienza?
Non preoccuparti. Esiste una soluzione che ti consente di semplificare il lavoro di editing sul backend senza fare uso del Visual Composer. Basta scomporre la home in una serie di sezioni che corrispondono ad altrettante sottopagine vincolate a specifici template. In questo modo aggiungere nuove sezioni o cambiarne l’ordinamento diventa un gioco da ragazzi. Un altro vantaggio che si ottiene con questo approccio è la completa separazione del contenuto (inserito nell’editor di WordPress) dal contenitore (template salvato come file PHP nella root del tema).
Ti spiego tutto nelle slide qua sotto che ho portato al Meetup #5 di Piacenza.
Un enorme grazie, come al solito, a Renzo e Francesco per l’organizzazione impeccabile e il supporto prezioso.
Una menzione speciale a Fabio di Tapirulan che ci ha messo alle corde con una raffica di domande interessanti e mirate. Questo è lo spirito costruttivo e collaborativo che vogliamo vedere ad ogni Meetup 😉
Il codice del plugin
Per scoprire come usarlo leggi i commenti su GitHub o commenta pure qua sotto.
https://gist.github.com/quimo/f53c92bf3d986465009f51ed624b89cc
Però il titolo è una mezza bestemmia: il visual composer non serve a creare il tema, se mai il sito
In un mondo perfetto si, Roberto (se con “sito” intendi i suoi contenuti). Il problema è che spesso il composer viene proprio usato per creare un template, salvarlo e utilizzarlo su più pagine a cui aggiungere poi del testo. In questo modo si vanifica la separazione tra contenuto e contenitore.